Museo Egizio di Barcellona
Il Museo Egizio di Barcellona dispone di un’ampia e variegata collezione di pezzi interessanti che permettono di apprezzare l’arte egizia nel corso dei secoli.
Dyed-Montu-iues-anj
Maschere funerarie della Signora della Casa con l’iscrizione "Dyed-Montu-iues-anj" (Montu ha detto: Lunga vita a lei!) creata tra il 945 e il 715 a.C. Questa data è in correlazione con l’epoca quando queste maschere funerarie cominciano a essere fatte di lino o papiro e stucco (il cartonnage egiziano), invece di legno, e gli artigiani dipingevano elaborati dettagli sulla vita del defunto. Nella parte inferiore c’è parte di una raffigurazione, che sembra essere il dio Horus, e che continua nella prossima foto portando gli anelli shen di eterna protezione.
Dettaglio della Signora della Casa
Dettaglio della parte centrale del cartonnage corrispondente alla signora della casa "Dyed-Montu-iues-anj". Nel centro c’è una raffigurazione, che potrebbe corrispondere al dio del sole Ra, con la testa di falco e un disco solare rosso sopra la testa. Si vede anche sul bordo del cartonnage, un personaggio con una corona rossa, conosciuta in Egittologia come "deshret", che rappresenta il Basso Egitto, o la regione settentrionale dell’Egitto, che corrisponde al delta del Nilo.
Cappella funeraria d’Iny
Ricostruzione della cappella funeraria d’Iny. Il Museo Egizio di Barcellona è riuscito a recuperare alcuni frammenti di questa cappella, ed a completare i geroglifici dei frammenti mancanti, dopo 20 anni di sforzi di ricerca.
Bassorilievo di Iside e Nefti
Bassorilievo di una scena con la dea Nefti sulla sinistra e la dea Iside sulla destra. Sopra il corpo, un personaggio alato, che sembra corrispondere ad Horus, trasporta l’anello di Shen (Shenu). Sotto il corpo, ci sono i vasi canopi.
Dea con la testa di leonessa
A destra, una statua con la testa di una leonessa, possibilmente corrispondente alla dea Tefnut o la dea Sekhmet. A sinistra, la scultura di un faraone.
Statua-cubo di Huy
Questa è una delle diverse statue-cubo di calcare in questo museo. La sua data stimata è dal 1307 al 1196 a.C. La testa di queste statue-cubo è di solito molto dettagliata, e i lati o la parte anteriore del cubo contengono iscrizioni sulla vita della persona, in questo caso una dedica dai figli del defunto, Iny e Huy. Per quanto riguarda la fotografia in particolare, anche se ho incluso questa foto solo per condividere e analizzare il materiale, l’artefatto sul vetro di solito può essere ridotto o anche evitato, se si desidera, utilizzando un filtro polarizzatore nella fotocamere reflex (SLR), quando non è possibile trovare un angolo migliore senza riflessi di vetro.
Dettaglio di una statua-cubo
Questi monumenti funerari sono stati frequenti per parecchi secoli nella cultura egiziana; in effetti, si stima che sono stati utilizzati per circa 2000 anni. Nel corso di varie dinastie, sono state introdotte alcune modifiche nel loro contenuto, ma le iscrizioni in questi cubi di solito includevano una storia sulla persona defunta.
Serpenti egiziani
A sinistra, una stele di un personaggio tenendo in entrambe le mani serpenti, e circondato da scorpioni, che corrisponderebbero al dio Horus raffigurato come un bambino. Il pezzo sulla foto a destra mostra un serpente con barba, in piedi, che potrebbe corrispondere al dio serpente Nehebkau.
Sarcofago egizio
Un sarcofago dorato con geroglifici, e all’interno della seconda vetrina sullo sfondo si possono vedere radiografie, sotto la mummia parzialmente visibile nella foto. Il museo ha condotto uno studio radiografico di questa mummia, senza disturbare il pezzo, in cui è stato determinato che l’individuo era una donna, imbalsamata con vari oggetti.
Statue e busti
Questo museo ha un’intera sezione di statue di pietra, e alcune di bronzo, statue-cubo, così come busti corrispondenti a diverse dinastie egizie.
La dea Iside
A sinistra, la dea Iside, rappresentata con le corna di mucca e il disco di Hathor, tenendo il suo figlio Horus. A destra, la dea Iside proteggendo Osiride con le sue ali.
Scultura di un babbuino
Una scultura in pietra a grandezza naturale di un babbuino. L’altro lato di questa scultura (la sinistra del babbuino) era rotto e la parte superiore della scultura anche sembrava mancare la struttura originale, quindi in questo caso potrebbe essere una raffigurazione del dio Djehuty (o Thot), una divinità che è talvolta rappresentata come un babbuino con un disco lunare sulla testa, o potrebbe anche essere il dio Babi.
Sistro e bastone cerimoniale
A sinistra, la estremità di un bastone cerimoniale egizio di bronzo, con una raffigurazione del dio Bes (715-332 a.C.). A destra, un sistro metallico o “sechechet”, utilizzato come uno strumento musicale nelle cerimonie e rituali sacri.
Bastone cerimoniale con barca
Un altro pezzo di cerimonia di metallo che rappresenta una barca egizia.
Mummia di un coccodrillo
Gli animali hanno sempre giocato un ruolo chiave nell’antico Egitto rappresentando varie divinità, nella scrittura geroglifica, o anche come animali domestici, il cui trattamento da parte del proprietario era un fattore importante nell’aldilà. La mummificazione degli animali era quindi abituale, compresi gli animali domestici come gatti, cani, uccelli e babbuini, ma anche coccodrilli, come la mummia su questa foto.
Situla egizia
Situle egiziane di bronzo. Questi contenitori intagliati erano utilizzati per fare offerte alle divinità.
Ornamenti di lapislazzuli
Il Museo Egizio di Barcellona ha una sezione di ornamenti, amuleti e gioielli di diversi materiali e colori, tra cui risaltano l’oro e il lapislazzuli. I pezzi sono abbastanza variati e dettagliati, con rappresentazioni diverse; in questo caso, uno scarabeo spiegando le ali.